Che cos’è e come si calcola il valore catastale
Il valore catastale è un dato molto importante da prendere in considerazione quando si acquista un immobile: corrisponde al valore fiscale di un immobile e viene utilizzato come base di calcolo per le imposte legate alla compravendita o al trasferimento di proprietà.
Può essere considerato la base imponibile sulla quale sono applicate le aliquote delle imposte previste per il possesso di un immobile:
– imposte di registro
– imposte catastali
– imposte ipotecarie
– imposte sulle donazioni o eredità
– IMU
Tuttavia il valore catastale non deve essere confuso con il valore di mercato, in quanto quest’ultimo definisce il prezzo di vendita e generalmente è superiore al valore catastale.
Anche la rendita catastale è un dato diverso dal valore catastale, ed è indispensabile proprio per conoscere il valore catastale dell’immobile: la rendita catastale è il valore conferito a ogni unità immobiliare capace di generare reddito e viene calcolata moltiplicando la dimensione dell’unità immobiliare per la sua tariffa d’estimo.
Per calcolare il valore catastale occorre moltiplicare la rendita catastale per il coefficiente stabilito dalla normativa:
– categoria catastale C/1 e E: 42,84
– categorie catastali A/10 e D: 63
– fabbricati con agevolazioni prima casa: 111,5
– categorie catastali A e C (tranne A/10 e C/1): 126
– categoria catastale B: 176,4
– terreni agricoli: 112,5